il giuramento

Il Giuramento dell'Atleta Special Olympics "Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze"

Il percorso inclusivo di Fabio Marchetto tra acqua, sport e Special Olympics dalla tesina del percorso coach for inclusion di nuoto


Fabio Marchetto ha un rapporto viscerale con l’acqua: nasce a Pisa nel 1980, ma è livornese nel cuore, e fin da neonato viene immerso in mare, appena sette giorni dopo la nascita. Da quel momento, l'acqua diventa il suo elemento naturale: “mi ha sempre calmato, rilassato, ricentrato, mi ha accolto e fatto sfogare”, scrive con emozione. È l'inizio di una vita in simbiosi con il mare e con tutti gli sport che ruotano attorno ad esso: nuoto, surf, apnea, salvataggio. Oggi ha la fortuna non solo di praticarli, ma di insegnarli, trasformando la propria passione in strumento educativo e inclusivo. Il primo incontro con la disabilità avviene durante l'infanzia, al Bagno Perla di Tirrenia. Lì conosce Giovanni, un ragazzo con disabilità, con cui condivide giochi, bagni, risate. I suoi genitori non gli fanno mai percepire alcuna differenza, e questa naturalezza lo accompagna anche da adulto. A 18 anni, appena ottenuto il brevetto da bagnino, fa il primo bagno da professionista proprio con Giovanni. È in quel momento che intuisce quanto possa essere potente il nuoto come strumento per abbattere le barriere, per costruire relazioni vere. Nonostante questa chiamata interiore, Fabio si dedica per anni soprattutto al salvataggio e al surf, esplorando le coste del mondo. Ma nel 2006, su una spiaggia di Marina di Bibbona, tutto cambia di nuovo. I ragazzi della Cooperativa Le Rose invadono la spiaggia con la loro energia, il loro colore, il loro calore. Fabio diventa un punto di riferimento, un catalizzatore: sotto il suo ombrellone si crea una nuova comunità, inclusiva e spontanea, dove tutti sono accolti, senza distinzioni. Da quel momento riprende ad insegnare nuoto, focalizzandosi sempre di più sullo sport inclusivo. Con una filosofia che unisce sperimentazione e sensibilità, Fabio coinvolge i suoi allievi in attività nuove come il SUP e l’apnea, sempre con l'obiettivo di portare tutte le persone – con o senza disabilità – a un livello di ambientamento acquatico in cui la paura lascia il posto al piacere. Per lui, saper nuotare non è padroneggiare gli stili, ma “saper stare in acqua”. Attualmente vive a Parma e collabora con vari enti e associazioni, tra cui UISP, Polisportiva Coop e, soprattutto, la S. Severina. Silvia e Federica, dopo anni di inviti, sono riuscite a coinvolgerlo pienamente nell’associazione. È qui che Fabio ha trovato la sua seconda famiglia: “più bimbi e più bimbe Special conosco, più capisco che sono loro i normali”, afferma con convinzione. Perché con loro non si può fingere, con loro si vive nel “qui e ora”, con loro si è semplicemente se stessi.

Fabio porta nel suo bagaglio esperienze, professionalità e titoli importanti: istruttore nuoto FIN e UISP dal 2004, bagnino dal 1998, maestro di salvataggio dal 2010, istruttore di apnea per bambini dal 2022. Ma soprattutto, porta con sé una visione: usare l’acqua come linguaggio universale per comunicare accoglienza, empatia, rispetto.

Complimenti a Fabio Marchetto per la sua testimonianza autentica e per il percorso intrapreso nel mondo di Special Olympics. In bocca al lupo per tutto ciò che verrà: siamo certi che continuerai a insegnare, imparare e ispirare!

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